Cronache del dopobomba

E' difficile commentare la serata di ieri senza immagini, arriveranno anche quelle.

Tutto e iniziato con la notte del 6 dicembre passata a raccogliere pattume e manifesti nelle edicole. Poi i Marchi finita la pioggia s'incontrano e si scontrano con erranti artisti metropolitani. La giornata di ieri ha avuto un lungo prologo. Non finiremo mai di ringraziare l'amico pittore ramingo Cristian Serafini per aver messo la sua arte a nostra disposizione realizzando in pochissimo tempo una fantastica scenografia con i nostri volti che copriva il muro alle nostre spalle. Visto che si trattava di una vera e propria festa anche il resto della scenografia non è stato da meno: l'illuminazione sembrava presa direttamente dalla festa di S.Andrea, con luci natalizie intermittenti e finti strobo da discoteca comprati in un assurdo negozio cinese al prezzo di 9.50euro. Tra gli altri volti che si potevano incrociare con lo sguardo c'erano Minnie&Topolino, Il Magico Maestro Giovanni Galeone, Al Bano, una troia pin-up di un giornale di inserzioni ed una serie di ritagli di quotidiani con titoli altisonanti del tipo: "preso il nomade responsabile della sparatoria", mancava solo "transessuale albanese stupra donna lanciando un sasso dal cavalcavia". Durante il sound-check come al solito abbiamo portato al limite la pazienza del povero Fernando ( sempre lui: Kabala jazz, mica cazz!). Non so come ma pur iniziando a montare alle 15:30 siamo riusciti a terminare il tutto alle 22, giusto in tempo per accogliere i primi invitati. Il concerto credo sia iniziato alle 23:30 (ma potrei sbagliarmi di grosso). Special-guest con noi sul palco Domenico Imperato alla chitarra acustica che sotto la gonna nascondeva una gamba di plastica alla quale aveva subìto una recente operazione. Fortuna che c'era lui con le sue sambe perchè già al primo pezzo iniziano i problemi tecnici fortunatamente risolti nell'immediato. Il concerto è stato cialtrone come al solito e con una bella partecipazione: il capitano del Pescara Rugby che fa Totò, Gianfranco Valli e il carnevale al Caesar, tutti che ballano il saltarello, gambe che volano, mitomani che irrompono sul palco, amore tossico, le urla, 11o e lode, l'interminabile presentazione, 85 consumazioni, li cumbign, Ricky che picchia sui timbales come un dannato, il padrino nanainanana nananana nananaaa, dj lounge cestisti, e cantava le canzoni per il Maestro, l'acquario, moda da chansonnier, Domenico che scruta e s'invaghisce e tanto altro ancora. Nonostante il nostro repertorio si riduca di concerto in concerto la durata delle nostre esibizioni aumenta in maniera esponenziale, mah!?

Il reparto regali è stato struggente, ho ricevuto un intero set rock'n'roll'newwaver della Bontempi composto da chitarra, tastiera, microfono, amplificatore, asta e basi elettroniche. Ora sono pronto per diventare la risposta pescarese a Ray Sugar Sandro. Tra gli altri un cestello con allegato limoncello, una action-figure di Marv di SinCity, e la bellissima scultura di Topo Gregorio laureato.

Devo ammettere che mi sono commosso. Una festa di laurea così sgangherata non tutti la possono avere, ringrazio con tutto il cuore i miei Amici inarrivabili Marco, Patrizio, Raffaele, Tony, Ricky, Mario e Domenico.

p.s. scusate l'autoreferenzialità del post ma non ne potevo fare a meno.